Decreto Infrastrutture: le novità per l’autotrasporto

Il Decreto Infrastrutture, recentemente presentato in bozza, introduce una serie di novità destinate a rivoluzionare il settore dell’autotrasporto in Italia.
L’obiettivo è migliorare le condizioni lavorative degli autisti, incentivare il rinnovo dei mezzi pesanti e regolarizzare i pagamenti: esploriamo insieme le principali novità previste dal decreto.
Indennizzo agli autotrasportatori per attese oltre i 90 minuti
Una delle novità più rilevanti presenti nella bozza del Decreto Infrastrutture riguarda l’introduzione di un indennizzo per gli autotrasportatori pari a 100 euro per ogni ora (o frazione di ora) di ritardo durante le operazioni di carico e scarico.
La proposta riduce a 90 minuti i tempi di franchigia per ciascuna operazione di carico e scarico dei camion: oltre questo limite, le imprese committenti sarnano tenute a corrispondere l’indennizzo, il cui importo sarà soggetto a rivalutazione annuale secondo l’indice ISTAT FOI.
Inoltre, all’autotrasportatore spetterà l’indennizzo anche se i tempi di carico previsti a contratto sono superati, in base alla documentazione di trasporto.
Nei casi di contestazione, il tachigrafo intelligente o i sistemi di geolocalizzazione permetteranno di constatare l’effettivo orario di arrivo del camion.
Un altro aspetto interessante delle norme per l’autotrasporto contenuto nel nuovo Decreto Infrastrutture relativamente alle operazioni di carico e scarico riguarda la presenza dell’autista del camion: l’autista dell’impresa di autotrasporti dovrà essere presente e poter visionare la regolarità delle operazioni, nel rispetto del Codice della Strada, nonché la sistemazione della merce sul veicolo.
Incentivi per il rinnovo dei veicoli pesanti
Il decreto prevede anche incentivi per l’acquisto di mezzi pesanti a basso impatto ambientale, con l’intento di ridurre le emissioni di CO2 nel settore dei trasporti. Le aziende che acquistano veicoli a basse emissioni potranno beneficiare di agevolazioni fiscali e contributi. Si tratterebbe di un’opportunità importante per le imprese di trasporto che vogliono modernizzare la propria flotta e contribuire alla sostenibilità del settore, tuttavia si attendono chiarimenti sull’ammontare del fondo a disposizione degli incentivi, che per il momento sembra essere di soli 12 milioni.
Antitrust per il ritardo nei pagamenti
I tempi di pagamento sono uno dei tasti dolenti del settore dei trasporti. La bozza del Decreto Infrastrutture autotrasporto interviene su questo tema introducendo una nuova norma che consente all’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Antitrust) di sanzionare le imprese committenti che non rispettano i limiti previsti.
In pratica, se il ritardo nel pagamento della fattura dovesse superare i 60 giorni, con l’intervento dell’Antitrust scatterebbero prima gli interessi di mora e, oltre i 90 giorni, anche delle sanzioni pari al 10% dell’importo e comunque non inferiori a 1.000 euro.
Verso una logistica sempre più “smart & fair”
Simili norme sui tempi di attesa per il carico e scarico sono già in vigore in altri paesi europei, come la Spagna, dove le autorità hanno introdotto misure per garantire il rispetto dei tempi di attesa e ridurre al minimo l’impatto sulle condizioni di lavoro degli autisti.
Si tratta di misure necessarie per tutelare i lavoratori dell’autotrasporto e migliorare le condizioni di lavoro di una professione di cui ormai il settore soffre carenze da troppo tempo.
Il Decreto Infrastrutture rappresenta un passo importante per il settore autotrasporti in Italia, offrendo nuove tutele e incentivi, ma anche sfide in termini di gestione e ottimizzazione delle operazioni logistiche. L’introduzione di sanzioni per le attese oltre i 90 minuti pone l’accento sull’efficienza operativa per le imprese committenti.
Adottare soluzioni digitali come Dock Scheduler è fondamentale per ottimizzare il flusso delle merci e ridurre al minimo i rischi legati alle attese, non solo per evitare le sanzioni, ma anche per diminuire i tempi morti, che possono influire negativamente sulla produttività e sui costi operativi.

Strumenti come Dock Scheduler permettono di pianificare in modo preciso e organizzato gli slot di carico e scarico, offrendo il vantaggio di:
- ridurre i tempi di attesa dei camion,
- migliorare la pianificazione delle risorse
- aumentare la capacità di movimentazione del magazzino
- ottimizzare la gestione dei flussi inbound e outbound delle merci