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Vulnerabilità delle supply chain: l’ultima indagine di Mckinsey

Author: Alice Oggioni
McKinsey Global Supply Chain Leader Survey sulla vulnerabilità delle supply chain

L'indagine McKinsey Global Supply Chain Leader fa luce su come i leader della supply chain di oggi affrontano le complessità e le incertezze di un panorama globale in continua evoluzione.

Le supply chain globali stanno attraversando un periodo di sfide senza precedenti, dove le vulnerabilità strutturali, esacerbate dagli eventi globali recenti, rendono difficile per le aziende mantenere continuità e competitività.
Dalla recente indagine di McKinsey emerge come molte aziende si trovino ancora in difficoltà nel gestire le interruzioni, principalmente a causa della complessità dei rischi e di una limitata adozione di tecnologie avanzate. La digitalizzazione si conferma una leva strategica fondamentale per mitigare questi rischi, offrendo strumenti di monitoraggio, ottimizzazione e visibilità in tempo reale, elementi indispensabili per costruire supply chain più resilienti e flessibili.

Di seguito, i principali risultati emersi dall’indagine Mckinsey, che evidenziano le criticità e le opportunità per il settore.

1. Le interruzioni della supply chain restano una costante

Secondo il sondaggio, il 90% dei leader della supply chain intervistati ha riscontrato problematiche legate alla resilienza della supply chain nel 2024, segnalando che le interruzioni non sono eventi rari, ma una realtà continua. Eventi come tensioni geopolitiche e fluttuazioni dei mercati continuano a destabilizzare le catene di approvvigionamento globali, rendendo necessaria una risposta strutturata e proattiva da parte delle aziende.

2. Gap nella comprensione dei rischi a livello di leadership

Solo il 30% dei dirigenti ritiene che i loro consigli di amministrazione abbiano una comprensione approfondita dei rischi della supply chain.
Inoltre, è emerso che in molte aziende la discussione sui rischi avviene solo in risposta a eventi di crisi, senza una pianificazione preventiva regolare. Questa mancanza di attenzione a livello di leadership potrebbe lasciare le aziende esposte a interruzioni future, evidenziando un bisogno urgente di sensibilizzare i vertici aziendali su tali tematiche.

3. Progresso lento nelle tecnologie avanzate di pianificazione

Sebbene i sistemi avanzati di pianificazione e schedulazione (APS) siano visti come strumenti chiave per gestire la resilienza, solo il 10% delle aziende ha completato l’implementazione di questi sistemi. Inoltre, un terzo degli intervistati non ha ancora quantificato un business case chiaro per questi strumenti, e il 15% segnala che le implementazioni non hanno raggiunto gli obiettivi prefissati.
Questo rallentamento nell’adozione di tecnologie avanzate limita la capacità delle aziende di rispondere efficacemente alle interruzioni.

4. Calano le riserve di inventario come strategia di mitigazione

Dopo il picco dell’utilizzo di buffer di inventario durante la pandemia, solo il 34% degli intervistati dichiara di utilizzare ancora grandi scorte come misura per contrastare le interruzioni, rispetto al 59% degli anni precedenti.
Questo dato suggerisce un ritorno a strategie di gestione dell’inventario più tradizionali, ma anche l’effetto delle limitazioni di cassa e capacità che impediscono a molte aziende di aumentare le scorte.

5. Sfide legate alla carenza di talenti digitali

La carenza di competenze digitali continua a rappresentare un ostacolo per la trasformazione delle supply chain: il 90% degli intervistati riporta una mancanza di talenti adeguati per raggiungere gli obiettivi di digitalizzazione. Questo dato evidenzia la necessità di sviluppare programmi di formazione interna e attrarre competenze digitali per colmare il divario, soprattutto considerando l’aumento della domanda di soluzioni tecnologiche avanzate.

Intelligenza Artificiale nella Supply Chain - Report di CargoON

CargoON: un partner affidabile per la digitalizzazione della supply chain

Dalla survey di McKinsey emerge chiaramente un quadro complesso per le supply chain europee, dove interruzioni frequenti, una limitata comprensione dei rischi a livello di leadership e una lenta adozione delle tecnologie avanzate rappresentano ostacoli significativi per la resilienza.
La necessità di investire nel digitale non è più solo un’opzione, ma una strada essenziale per costruire supply chain capaci di adattarsi e reagire ai continui cambiamenti del mercato.

In questo contesto, CargoON si propone come un partner digitale di valore, offrendo soluzioni innovative e mirate per ottimizzare i processi logistici e supportare le aziende nel loro percorso di trasformazione digitale. Grazie alla sua innovativa suite di soluzioni scalabili e interamente in cloud, CargoON aiuta le imprese produttive e della distribuzione a migliorare l’efficienza operativa, la collaborazione fra gli attori della filiera e ad aumentare la visibilità lungo tutta la catena di approvvigionamento, contribuendo a costruire una supply chain più robusta e reattiva, a prova di futuro.

 

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